Non accatastate: molte delle 2.773 case popolari di Cagliari sono sconosciute all'inventario dei beni immobili.

Lo Stato, insomma, non sa dell'esistenza di migliaia di appartamenti costruiti con soldi pubblici e abitati, in alcuni casi, da 40 anni.

Sono venuti a saperlo i pochi inquilini interessati alla proposta di riscatto inviata qualche anno fa da Area, l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa: l'ente ha inviato agli assegnatari da più di otto anni una lettera in cui offriva loro di diventare proprietari a cifre concorrenziali. Le condizioni? La rendita catastale moltiplicata per cento, meno l'uno per cento per ogni anno di vetustà fino a un massimo di venti.

Risultato: per una casa di 70-80 metri quadri, 35mila euro. Allettanti anche le condizioni di pagamento: il 30 per cento subito e il resto in comode rate spalmate fino a 25 anni. Quanti volevano aderire? «A livello regionale non più del 30 per cento», risponde Crucitti.

Ma un'inquilina ha scoperto che la casa non può essere riscattata perché non è accatastata.
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