“Cambara, cambara, cambara e macioni/ pisciurrè, sparedda e mumungioni”. La classica filastrocca accompagnata dal ritmo martellante di tamburi e rullanti ha dato il via al tradizionale carnevale di Cagliari. Centinaia di maschere si sono date appuntamento in piazza Dell’Indipendenza a Castello per cancellare due anni di restrizioni causate dalla pandemia e dare sfogo al sano divertimento.  

Un corteo che si è “ingrossato” al passaggio nelle vie dei quartieri storici della città. Castello, Villanova, Marina e tappa finale in piazza Yenne a Stampace. 
Festa di maschere anche in altri punti della città: da piazza L’Unione Sarda al bastione di Santa Caterina con centina di bambini in maschera
Domenica il “Carrasciali Casteddaju” prosegue, il 17, con una nuova sfilata che dal corso Vittorio Emanuele percorrerà  via Manno, via Regina Margherita, via Roma, Largo Carlo Felice e arrivo in piazza Yenne.
Martedì 21 si parte alle 17, da piazza Giovanni.

Dopo aver attraversato via Dante, piazza San Benedetto, via Paolo e via Sonnino nuovo passaggio in via Garibaldi e via Manno. In via Santa Margherita, alle 21, il rogo di Re Cancioffali.

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