Cagliari, il comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” chiama tutti in piazza per il chirurgo Tuveri
Martedì sit-in in via Jenner per chiedere il reintegro dell’oncologo stimato da pazienti e colleghiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un medico amato, un ospedale che perde una figura chiave e un’intera Isola che non ci sta. Martedì 6 maggio alle 10, davanti all’ospedale Oncologico Businco, cittadini, pazienti, colleghi e attivisti si ritroveranno per chiedere a gran voce il reintegro del dottor Massimiliano Tuveri al Brotzu.
La manifestazione, promossa dal comitato #GiùLeManiDallOgliastra, nasce dalla volontà di difendere non solo un professionista, ma anche il diritto alla cura, la trasparenza e il rispetto della dignità umana.
La rimozione dal suo incarico dell’oncologo noto per la sua competenza e umanità, ha scosso non solo il personale sanitario, ma centinaia di pazienti che da anni si affidano a lui. Un allontanamento che, secondo il comitato promotore del sit-in, sarebbe avvenuto in assenza di spiegazioni chiare e condivise, generando sconcerto e una crescente mobilitazione popolare.
«Non possiamo restare a guardare», si legge nella locandina che circola in rete e sui social. Un appello che raccoglie il disagio di chi da anni ormai lotta contro il progressivo impoverimento della sanità pubblica.
Per molti, il dottor Tuveri rappresenta l’immagine stessa di una medicina vicina alle persone, da qui la mobilitazione da ogni angolo dell’Isola: anche la petizione avviata su change.org sta dando i suoi frutti, sono state, infatti, già raccolte più di 11 mila firme.