Colpo di scena nella corsa alla guida della Procura di Cagliari.

Ieri era atteso il voto del CSM ma, dopo un anno e due mesi di attesa, Andrea Garau, capo dell'ufficio nuorese, in corsa per ricoprire quel ruolo assieme alla collega Maria Alessandra Pelagatti, spariglia le carte e ritira la domanda: «Per senso di responsabilità», scrive in una lettera ai componenti del Plenum del Csm riuniti a Roma per l'ennesima volta dalla primavera 2016.

Un'iniziativa presa per "svelenire il clima", così avrebbe sostenuto, divenuto rovente in seguito alle polemiche nate dopo l'esclusione dal gruppo di papabili di Gilberto Ganassi, serissimo pretendente al posto lasciato libero da Mauro Mura il 31 dicembre 2015: l'attuale procuratore aggiunto di Cagliari non era stato votato dalla quinta commissione del Csm (che si occupa degli incarichi direttivi) per aver tenuto la titolarità, col collega Guido Pani, dell'indagine sul project financing alla Asl di Nuoro, un contratto trentennale da quasi un miliardo di euro con un presunto riciclaggio di denaro sporco.

Nell'inchiesta era spuntato il nome di Garau, protagonista non di comportamenti penalmente rilevanti ma di frequentazioni da molti ritenute sconvenienti.

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