Cagliari, esplode l’inchiesta per corruzione sulle patenti nautiche: 170 indagati
Da Carloforte l’indagine si è spostata nel capoluogo: sotto accusa anche professionisti e managerPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dall’Isola di San Pietro al capoluogo. Si allarga anche alla Capitaneria di Porto cagliaritana l’inchiesta della Procura sulle patenti nautiche concesse, senza sostenere l’esame, grazie a un presunto sistema collaudato basato su mazzette, regalie e favori.
Dopo i primi settanta indagati dopo gli accertamenti sull’attività dell’ufficio di Carloforte, ora l’indagine del sostituto procuratore Andrea Vacca si è spostata in città e il numero dei nomi comparsi nel registro degli indagati è più che raddoppiato, arrivando a oscillare tra i 160 e i 170 iscritti per corruzione e falso, con interrogatori pressoché quotidiani e un gran numero di confessioni.
Nell’esercito degli indagati spiccherebbero tanti professionisti cagliaritani, manager e anche qualche nome già comparso di recente nelle cronache giudiziarie. È il caso, ad esempio, di Roberto Raimondi, finito nell’inchiesta su nomine e favori (docenze universitarie in una università telematica romana e lauree ad honorem in un Ateneo albanese) che vede coinvolto anche il governatore uscente Christian Solinas e il suo collaboratore Chirstian Stevelli.
I dettagli nell’articolo di Franceco Pinna sul giornale in edicola e nell’edizione digitale