Il loro desiderio era poter giocare nella piazzetta davanti casa, che vedono ogni giorno dalla finestra. Quando Emilia e Francesca, 8 anni, pattini ai piedi arrivano dopo pranzo trovano quello spazio protetto dal traffico delle auto pieno di rifiuti: bottiglie di vetro spaccate, cartacce, plastica. Così non si può correre e giocare. E allora che fanno? Decidono di provare a ripulirla per giocare (oggi arriverà il servizio Ecologia urbana del Comune per liberarla definitivamente da tutti i rifiuti abbandonati), poi in un foglio scrivono un messaggio forte «per i maggiorenni», per sensibilizzarli affinché in futuro adottino un comportamento civile (e adulto), tenendo la piazzetta pulita.

«Ci sono piccole storie nella nostra città», come questa, «che meritano di essere raccontate perché risvegliano quel senso di appartenenza che ci aiuta ad amarla e rispettarla sempre più», dice l’assessora all’Ecologia urbana Luisa Giua Marassi. «Queste due bambine invece di tornare a casa e dimenticare l’accaduto, hanno scelto di fare qualcosa, testimoniando quel fatto di inciviltà attraverso la creatività, spontaneamente. Appena sarà possibile, insieme al sindaco le riceveremo in Comune con la classe».

È successo a Genneruxi, nella piazzetta Vittime della Strada (dietro il supermercato).

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