Una mareggiata così violenta non l'avevano mai vista. Tanto meno subita.

«Uno tsunami», dicono i pescatori di Santa Gilla per descrivere l'onda implacabile che si è infilata sin dentro la laguna e ha fatto letteralmente strage di cozze.

Distrutti numerosi impianti, strappate le "calze" appese ai filari dentro cui crescono i mitili. Quintali di quelle cozze sono finiti sull'arenile del Villaggio pescatori, a pochi passi da un ristorante-stabilimento. Danni anche alle barche del Consorzio.
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