Cagliari: Comune e Guardia di finanza uniti contro i furbetti del contributo
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I soldi, li guadagnano. Però non li dichiarano, e pure senza accontentarsi di non pagare le imposte: utilizzano il falso reddito basso per chiedere contributi al Comune, spacciandosi per poveri. Sarà meglio che smettano, i cagliaritani che frodano il fisco e, proprio grazie ai contributi non dovuti e percepiti ugualmente, truffano anche i loro concittadini che pagano le tasse.
Il protocollo d'intesa firmato stamattina dal sindaco Massimo Zedda e dal comandante provinciale della Guardia di finanza, il generale Giampiero Ianni, è dedicato proprio ai furbetti del contributo comunale.
Ogni volta che ai Servizi sociali avranno dubbi su un cittadino che percepisce gli aiuti, lo segnaleranno alle fiamme gialle e saranno svolti controlli approfonditi, come spiega in questa videointervista al sindaco Massimo Zedda.
Il protocollo d'intesa tra Guardia di finanza e Comune di Cagliari è solo l'inizio, perché la battaglia contro i cittadini che "rubano" i contributi previsti per i poveri, senza esserlo, avrà un campo di battaglia ben più vasto. L'accordo sarà infatti la base per un secondo più ampio, che arriverà ad abbracciare l'intera Area metropolitana di Cagliari, cioè 17 Comuni e 430 mila abitanti, come spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza di Cagliari, il generale Giampiero Ianni, in questa videointervista.