Cagliari, la loro casa è pericolante ma non hanno i soldi per ristrutturarla: al via la campagna di solidarietà
Le due inquiline sono ora ospiti in una struttura a spese del Comune: un comitato si muove per riportarle nella loro abitazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel quartiere le conoscono tutti. Ma, da ottobre, per le stradine di Villanova non le vede più nessuno: la casa di Elisabetta e Rosaria è stata dichiarata inagibile. Perizie, sopralluoghi e decisione finale: chiusa. Le due donne da allora sono ospiti in una struttura a spese del Comune di Cagliari. La casa pericolante è la loro, ma i lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione ammontano a quasi 40.000 euro e l'unica fonte di reddito delle due donne è una pensione di reversibilità. Troppo poco per una spesa così alta.
Per questo, nel vicinato, è nato un comitato di solidarietà per aiutarle. «Vogliamo», hanno spiegato Gisella Trincas e Mariella Setzu a nome delle altre componenti del comitato, «che Elisabetta e Rosaria tornino dove hanno sempre vissuto. Fanno parte della vita del quartiere». Un rione – sottolinea il comitato – che sta perdendo i suoi residenti dei ceti popolari in favore della gentrificazione e della crescente speculazione su abitazioni adibite a bed & breakfast e affitti veloci a canoni elevati.
C'è un'ulteriore emergenza: presto le due donne dovranno trovare un altro alloggio. «Non si può vivere senza certezze», raccontano Trincas e Setzu. «Rosaria ed Elisabetta devono riprendere le loro vecchie abitudini. A cominciare dalla casa. Il nostro appello è rivolto innanzitutto al Comune, affinché costituisca un fondo per queste emergenze. Tante persone non possono permettersi la ristrutturazione della loro abitazione». Un invito però anche alla solidarietà con una raccolta di fondi. E di volontari: c'è già un ingegnere a disposizione che ha effettuato calcoli e rilevazioni. Gratis.
«Intendiamo impegnarci in prima persona a raccogliere i fondi», proseguono Trincas e Setzu, «che consentano l'inizio dei lavori e lanciamo un appello di solidarietà alle associazioni, ai comitati e a tutte le persone che vogliano far conoscere questa causa a cui si può contribuire materialmente versando un contributo sulla piattaforma di crowdfunding. Un'impresa solidale». Con un cronoprogramma già pianificato: «Vogliamo far iniziare i lavori a settembre. Stanno cominciando ad arrivare i primi aiuti, ma ora il comitato tappezzerà il quartiere di Villanova con volantini per ridare una casa a Elisabetta e Rosaria», concludono.
(Unioneonline)