Una città “più equa e solidale” , che contempli servizi per gli anziani e, in generale, le persone più vulnerabili. Quindi politiche per la casa, con la costruzione di appartamenti di edilizia popolare o da cedere a canone agevolato. Quindi muove misure a tutela dell’ambiente, è un reale coinvolgimento dei cittadini nelle scelte dell’amministrazione.
Il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale della diocesi di Cagliari scrive una lettera ai candidati sindaco del capoluogo con la quale, in sette punti, rivolge un appello al prossimo sindaco del capoluogo.

«L’obiettivo – dice Mario Girau, presidente del Meic – è stimolare un confronto e una discussione su linee d’impegno che potranno dare più senso e significato alla loro “missione” di amministratori della città. Siamo consapevoli che in tanta parte i nostri punti programmatici ricalcano i vostri, ma ci piace ribadirli anche per avere la
legittimazione di esercizio di un’attività di collaborazione e controllo sull’effettiva realizzazione».

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