Più di 21 milioni nel 2018, quasi 4 milioni in questo primo scorcio di 2019.

A tanto ammontano i soldi distratti a Cagliari e provincia da aziende e imprenditori che ricorrono in maniera fraudolenta alla bancarotta o ad altri reati fallimentari per trarre vantaggi economici e fiscali.

A snocciolare i dati è la Guardia di Finanza del capoluogo, che dallo scorso gennaio ha scoperto ben 15 casi e che continua a indagare senza sosta "per tutelare la trasparenza e la legalità del sistema economico e imprenditoriale dell'Isola".

Il gioco dei furbetti del bilancio è quasi sempre lo stesso. Società e imprenditori si possono rendere responsabili innanzitutto di comportamenti fraudolenti verso i creditori, dichiarandosi falliti per non pagare i debiti. Ma diffusa è anche la falsificazione della contabilità d'impresa, che in alcuni casi viene addirittura distrutta allo scopo di nascondere illeciti, compresa l'evasione fiscale.

Sempre secondo i calcoli delle Fiamme Gialle, in meno due anni, a fronte di passivi complessivi di circa 270 milioni di euro, le distrazioni illecite dovute a reati di tipo fallimentare sono stati, solo per quanto riguarda le indagini condotte nel Cagliaritano, pari a circa 25 milioni di euro.

Come detto, i responsabili - una quindicina - sono stati tutti denunciati alle autorità competenti.

(Unioneonline/l.f.)
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