Proseguono le indagini sulla tragica morte di Daniele Ulver, il bimbo di 15 mesi travolto e ucciso da uno scooterone in via Cadello a Cagliari. 

Da quanto si apprende, le analisi del sangue e i primi test sull’uso di stupefacenti effettuati sul 37enne che era alla guida del mezzo hanno dato esito negativo. Ma in Procura si attende ora l'esito di tutti gli accertamenti tossicologici. 

Dagli accertamenti sarebbe inoltre emerso che l’uomo non avrebbe potuto guidare lo scooter Honda 750 di grossa cilindrata con cui ha investito il passeggino con il piccolo, mezzo di proprietà di un amico, perché la patente gli era stata revocata nel 2017 per un guaio con la giustizia.

Dopo lo scontro fatale, il 37enne è fuggito ed è tornato nel quartiere San Michele dove risiede. Qui, a quanto filtra, avrebbe anche pensato di farla finita, ma il suo avvocato, Riccardo Floris, ha evitato che portasse a termine il gesto estremo, convincendolo invece a costituirsi alla Polizia stradale.

Al suo legale il 37enne ha raccontato di non aver visto il passeggino, ma solo la sagoma della donna, poiché abbagliato dal sole.

Gli inquirenti hanno intanto sequestrato il mezzo e sono anche state acquisite le immagini delle telecamere di via Cadello che avrebbero immortalato i drammatici momenti della tragedia. 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata