Una famiglia distrutta dal dolore e un’intera città sotto choc per la morte di Daniele Ulver, il bimbo di 15 mesi travolto e ucciso da uno scooter a Cagliari, mentre era sulla carrozzina, spinta dalla madre che stava attraversando vicino alle strisce pedonali in via Cadello. 

Dopo l’impatto, tremendo, il conducente dello scooter, un 36enne, è fuggito via, per poi costituirsi successivamente. Per il piccolo, invece, i soccorsi sono stati inutili. 

"Me lo ha portato via, non ho potuto fare nulla”, ha raccontato la madre, Ilaria Ennas, in lacrime. 

"Nel pomeriggio siamo stati assieme come tante altre volte, felici. Ora non c’è più. Era un bambino speciale”, dice, affranto e incredulo, lo zio. 

Sgomento per l’accaduto anche tra i soccorritori. “In vent’anni di lavoro non mi era mai capitata una cosa del genere”, confida un agente della municipale. 

Sul luogo della tragedia anche il sindaco Paolo Truzzu: “Via Cadello è una delle arterie più pericolose della città, dove auto e moto troppo spesso vanno a una velocità folle”, commenta il primo cittadino. Aggiungendo: “Non ci sono parole per quello che è successo. Ti senti svuotato”

Ulteriori dettagli, cronache e testimonianze negli articoli di Matteo Vercelli e Mattia Lasio su L’Unione Sarda in edicola

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