Si è sentita male dopo un paio d'ore di lezione e il sospetto è diventato certezza dopo il tampone: la bambina era positiva. Così il Nuovo collegio della missione di Cagliari, istituto paritario che comprende scuola d'infanzia, primaria e secondaria, a una settimana dalla riapertura ha dovuto chiudere i battenti.

La bimba, spiega la direzione, era entrata in classe dopo il rigido pre-triage stabilito dall'istituto: rilevazione della temperatura corporea, consegna di una mascherina e igienizzazione delle mani. Nel corso della mattinata però si è avvicinata alla maestra e le ha detto che non stava bene, aveva mal di testa e nausea.

Quindi è stata portata in un'altra stanza, le è stata nuovamente misurata la febbre e, a differenza della prima volta all'ingresso, era superiore ai 37 gradi. Avvertiti subito i genitori, poi gli operatori del servizio di igiene pubblica dell'Ats l'hanno sottoposta a tampone, risultato positivo.

Sono scattati subito tutti i protocolli previsti e si sta ricostruendo la catena dei contatti. È partita la sanificazione dell'edificio, ma non si sa quando si potrà riaprire. Nell'attesa si sta valutando di poter fare le lezioni a distanza, ma non si esclude uno screening per alunni e famiglie.

Nelle aule, garantisce intanto la scuola, i banchi sono monoposto e a distanza di sicurezza. La ricreazione si fa all'aria aperta, i percorsi sono separati e stabiliti, gli alunni sono divisi per settori. Nessun estraneo può entrare, neppure le mamme e i papà, e gli insegnanti e tutto il personale hanno fatto il test sierologico prima di riprendere le lezioni.

(Unioneonline)
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