I fratelli Giovanni, Gianluigi e Carlo Olianas potranno stare tre ore nella camera ardente del padre, vigilati dalla scorta armata, ma non partecipare al funerale per ragioni di sicurezza.

Lo ha disposto il giudice Ermengarda Ferrarese, presidente del collegio che sta giudicando la banda nel primo maxi-processo per gli assalti ai portavalori in Sardegna, sospendendo l'udienza quando in aula a Cagliari è arrivata la notizia della morte del padre dell'ex vicesindaco di Villagrande, sotto accusa assieme ai due fratelli e ad altre 25 persone.

Gli imputati presenti nella gabbia, si sono stretti attorno ai fratelli Olianas in lacrime, mentre gli avvocati e i giudici hanno presentato le condoglianze per la notizia così terribile arrivata mentre era in corso l'udienza.

Il procedimento è stato così rinviato a fine gennaio.

Accusati di associazione a delinquere e svariate rapine ci sono 28 imputati (12 sono detenuti) capeggiati, secondo la Procura e la Dda, dall'ex vice sindaco Giovanni Olianas con Luca Arzu è Angelo Lostia.

LA BANDA ARRESTATA:

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