Fermo convalidato e custodia cautelare in carcere per Sandro Arzu. Questa la decisione del gip di Cagliari Giorgio Altieri, che ha accolto la richiesta dei magistrati della Dda di Cagliari.

Il 56enne di Arzana, difeso dagli avvocati Rita Dedola e Francesco Marongiu, è accusato dell'omicidio del compaesano Beniamino Marongiu. Latitante dal 2023, è stato catturato a Cagliari, dove si era rifatto una vita dopo aver inscenato il suo omicidio.

Fissata per venerdì 30 a Lanusei l’udienza di convalida per gli altri quattro indagati per concorso in omicidio e favoreggiamento: sono i due fratelli di Arzu, Roberto e Sergio, il nipote Gianluca e Piergiorgio Piras, tutti di Arzana.

Nel video del delitto, risalente alla mattina del 9 luglio 2024, si vede un’esecuzione in puro stile mafioso. Il killer, identificato in Sandro Arzu, con in testa un cappellino da baseball, spara ben 15 colpi con due pistole. In piazza Roma ad Arzana, ripreso dall’impianto di videosorveglianza.

Stando a quanto emerge da intercettazioni ambientali e telefoniche, Arzu anticipa le intenzioni del rivale, che lo aveva già ferito in un agguato nel 2021. Un regolamento di conti nell’ambiente del narcotraffico.

Fondamentale l’aiuto dei complici secondo gli investigatori: i fratelli e il nipote di Arzu sono stati ripresi dalle telecamere nel luogo e nell’ora dell’omicidio, mentre Piras avrebbe fornito supporto logistico.

(Unioneonline)

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