Fra 13 giorni chiuderà i battenti il pronto soccorso dell'ospedale Civile ed entrerà in funzione quello del Policlinico universitario di Monserrato.

Dopo anni di graduale spostamento dei servizi nella Cittadella a pochi passi dalla 554, il 12 luglio ci sarà l'apertura ufficiale, ma l'inaugurazione sarà una settimana prima.

L'AZIENDA MISTA - "L'apertura del grande e modernissimo Pronto soccorso al policlinico Duilio Casula è importantissima per l'azienda e per tutti i pazienti: offriremo alla popolazione un servizio sanitario sempre più all'avanguardia e di qualità", annuncia Giorgio Sorrentino, direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria.

"Nella nuova struttura saremo in grado di gestire trentamila accessi annui, a fronte dei 19mila del San Giovanni di Dio", aggiunge Rosanna Laconi, direttrice del Pronto soccorso, che sta guidando in prima persona la storica inaugurazione.

IL SERVIZIO - Nella facciata principale del Policlinico sono state create due cosiddette "camere calde", cioè ingressi riservati alle ambulanze: uno per i trasferimenti dagli altri ospedali e l'altro per gli accessi al Pronto soccorso.

"Tanta tecnologia e materiali all'avanguardia in questi nuovi locali, permetteranno ai pazienti di sentirsi a proprio agio e al personale di operare nel modo migliore", spiega Laconi mentre gira per le stanze deserte del nuovo Pronto soccorso.

Nella sala d'attesa ci sarà una persona fissa per accogliere i pazienti e gestire gli accessi alla sala del triage , dove verranno definite le priorità in base agli ormai tradizionali codici bianco, verde, giallo e rosso.

Gli stessi colori caratterizzano le diverse stanze riservate alle rispettive gravità dei pazienti, con attrezzature all'avanguardia, telecamere e macchine che registrano e mettono in rete tutti i dati di chi è in cura al Pronto soccorso, che avrà anche una Radiologia riservata.

L'APERTURA - Il 12 luglio ci sarà il passaggio di consegne dal Civile al Policlinico per le emergenze 24 ore su 24, ma dall'Azienda ospedaliero-universitaria assicurano che non si tratta di una chiusura totale dell'ospedale storico.

"Potenzieremo il servizio diurno al San Giovanni di Dio che, come ospedale di giorno, ospiterà l'Oculistica con il Pronto soccorso oculistico, la Dermatologia, la clinica Odontoiatrica e l'Anatomia patologica. In più ci saranno il Day hospital e il Day surgery, i servizi ambulatoriali, la radiologia, il centro diabetologico e il centro prelievi", spiega il direttore generale Giorgio Sorrentino. Al Policlinico vanno le Medicine d'urgenza, la Rianimazione, la Cardiologia con l'Unità coronarica e l'Emodinamica.

© Riproduzione riservata