L'allerta arancione per il maltempo riguarda 11 regioni, tra le quali anche la Sardegna.

Già da ieri una perturbazione di origine atlantica ha raggiunto le aree settentrionali e la Toscana portando precipitazioni diffuse, venti di burrasche e temporali. Si è poi estesa dal tardo pomeriggio di ieri al resto del Paese e in particolare il versante occidentale.

Il dipartimento della Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse a integrazione di quello diramato in precedenza.

I fenomeni in corso potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche.

A Venezia torna l'incubo alluvione con l'acqua alta che ha toccato i 120 centimetri sul medio mare alle 7.40: marea che ha interessato tra il 37% e il 46% del suolo del centro storico lagunare a cominciare da Piazza San Marco. Il fenomeno si ripresenterà domani, secondo il Centro maree del Comune di Venezia, quando è prevista un'acqua alta di 130 centimetri.

Disagi anche in Piemonte, dove l'autostrada A5 è stata chiusa per una frana all'altezza di Quincinetto, in provincia di Torino, e tragedia in Friuli Venezia Giulia dove un uomo è morto in provincia di Pordenone: ha trovato la strada chiusa e ha deciso di proseguire guadando il torrente, ma la corrente lo ha travolto.

Tra le regioni interessate dal maltempo ci sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna.

L'allerta è gialla su parte di Piemonte, Veneto, Abruzzo, Marche, Basilicata e Calabria e sui bacini rimanenti di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Molise.

In Sardegna ci sono situazioni molto preoccupanti, come la zona di Isili, la provincia di Oristano, ma anche Marmilla e Sarcidano. Emergenza inoltre a Bosa per la piena del fiume Temo. Ora ha raggiunto 1,30 cm sul livello del mare. Le banchine al porto sono allagate.

Il Centro operativo comunale (Coc) è in stato di allerta da ieri, quando la portata della diga a monte del fiume ha superato i 76 metri cubi al secondo: questa mattina alle 10:30 si è raggiunti i 330 mc al secondo corrispondenti ad un livello di 28 metri di altezza del bacino.

(Unioneonline/s.s.-D)

LA SITUAZIONE A ISILI

MARMILLA E SARCIDANO

ORISTANESE
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