I bagnanti prendono d'assalto il Poetto, i cani, invece, devono arrangiarsi.

Le mareggiate dello scorso inverno hanno spazzato via l'area riservata loro, subito dopo il vecchio ospedale Marino. Restano le reti che delimitano perpendicolarmente lo spazio e anche quella che lo chiude da dietro.

Solo che le stessi reti hanno finito con il rappresentare una barriera durante le mareggiate e la sabbia si è accumulata là davanti. Al punto che qualunque cane è in grado di superarla.

Serve intervenire. Ma, come capita sempre quando si ha a che fare con il pubblico, c'è da vincere il solito ostacolo, la burocrazia.

Una recente normativa regionale, legata al tema della presenza della posidonia nelle spiagge, ha reso molto stringenti i controlli. Ormai è diventato difficilissimo entrare nei litorali con mezzi meccanici. Per cui è stato necessario seguire un rigido iter burocratico per fare entrare nella spiaggia un "bobcat" che, appunto, è indispensabile per risistemare i paletti e piazzare la rete che chiude lo spazio dalla parte del mare.

"Ma, finalmente", afferma l'assessore comunale Paolo Frau, "abbiamo ottenuto le autorizzazioni: all'inizio della prossima settimana possiamo cominciare a lavorare".

Marcello Cocco
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