Arrivano le feste e si ripresentano i consueti problemi per chi desidera tornare in Sardegna dalle proprie famiglie.

Per questo la Regione prova a correre ai ripari, facendo leva sulle compagnie aeree.

A partire dal ponte di Ognissanti è stata potenziata la rotta Alghero-Linate, mentre sul collegamento con Roma sono sempre operativi i tre voli delle 7, 12.45 e 19.20.

"Ottenuta la proroga della continuità anche su Olbia e Alghero fino a giugno, stiamo monitorando quotidianamente l'efficienza del servizio, soprattutto nei periodi festivi", ha dichiarato l'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu.

E per i giorni "caldi" del prossimo weekend, aggiunge l'assessore, "abbiamo chiesto alle compagnie di incrementare le capienze con nuovi voli e upgrade laddove fosse necessario per garantire il diritto alla mobilità per tutti i sardi".

Intanto, mentre i sardi sono alle prese con le prime difficoltà nel trovare i voli nel periodo di Natale, si procede con l'elaborazione dei nuovi bandi.

BRACCIO DI FERRO CON L'UE - Nel prossimo fine settimana, inoltre, è previsto un incontro a Bruxelles con la Commissione Ue: "L'obiettivo - spiega l'assessore - è quello di giungere alla condivisione di un percorso, pur senza rinunciare al necessario rafforzamento del servizio per soddisfare le esigenze specifiche della Sardegna".

La base di partenza è l’attuale continuità, quella che con tutti i suoi difetti - soprattutto alla voce dei posti a disposizione - garantisce comunque ai sardi un piede nella Penisola: "Ma il modello attuale deve essere necessariamente rinforzato", dice Careddu.

Carlo Careddu
Carlo Careddu
Carlo Careddu

L’Ue, che ha già bocciato il sistema disegnato dalla Regione ai tempi del suo predecessore, Massimo Deiana, va in direzione opposta: il servizio ipotizzato costa 51 milioni di euro all’anno (204 milioni nel quadriennio 2017-2021), troppi soldi, che rischiano di creare squilibri nel mercato del trasporto aereo. Per la continuità attuale servono invece 44 milioni di euro all’anno.

Per quanto riguarda i biglietti a disposizione, ora il decreto ministeriale garantisce 2,4 milioni di posti all’anno, più i soliti incrementi di Pasqua, Natale e Ferragosto. La nuova continuità, abortita qualche settimana fa, prevedeva di partire con 4,5 milioni di posti all’anno nel 2017 e arrivare nel 2021 a quota 5,1 milioni. Bruxelles chiede una diminuzione. Stesso discorso per le frequenze: ora sul Cagliari-Roma si arriva a un picco di 10 voli al giorno ad agosto, mentre la Regione avrebbe voluto spingersi fino a 21 voli quotidiani. Infine la tariffa unica: assicurarla a tutti, sardi e turisti, per 10 mesi all’anno, potrebbe essere considerato un aiuto al turismo, piuttosto che una garanzia per la mobilità di chi abita nell’Isola.

(Redazione Online/L)

In collaborazione con Michele Ruffi
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