Cagliari, una leccia da 27 chiliè stata pescata al Molo Ichnusa
Un geometra di Quartu Sant'Elena ha pescato una Leccia da un metro e trenta centimetri ( peso 27 chili ) al molo Icnusa di Cagliari.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Antonio Ambrosio, appassionato di mare sin da bambino, ha utilizzato una canna e mulinello daiwa. "Mi sono subito accorto che si trattava di una grossa preda", ha detto Ambrosio. Una gran bella soddisfazione. Faremo una gran cena fra amici anche per festeggiare il diploma di geometra", appena ottenuto.
La leccia è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Carangidae. Si incontra in tutto il mar Mediterraneo e nell'Atlantico orientale tra il Golfo di Guascogna e le coste africane. È una specie pelagica ma che ha costumi costieri, perlomeno nella bella stagione. Non esita ad avventurarsi nelle acque salmastre per cacciare i cefali di cui è ghiotta. Raggiunge una lunghezza massima di 2 metri, per un peso che può avvicinarsi ai 70 chili. "Le catture - dicono gli esperti - s'intensificano in primavera-estate, ma non esiste il rischio di una pesca eccessiva perché è difficile da insidiare in quanto molto furba e in grado di opporre grandi resistenze. Rientra nella categoria dei pesci cosiddetti "poveri", quelli che non sono tra i più popolari sul mercato e diventano, aumentandone i consumi, una buona alternativa gastronomica per non fare troppa pressione sulle specie più ricercate o a rischio estinzione. La leccia si può riconoscere sui banchi e in pescheria perché ha un corpo quasi ovale, molto appiattito. La sua caratteristica principale è la pinna caudale (quella posteriore) perché è biforcuta, quasi a creare una V. Muso appuntito, bocca ampia e occhi piccoli, si trova in taglie dai 40 cm in su (arriva, ma raramente, a 2 metri). Ha un sapore delicato, simile a quello della ricciola. Per questo si presta molto bene per ragù di pesce o per le classiche cotture al cartoccio e al forno con patate.
Antonio Serreli