Il boom di casi di influenza e di polmoniti continua a tenere alta la pressione su medici, pronto soccorso e ospedali, e la Sardegna è una delle regioni più colpite d’Italia.

I dati

Secondo l’ultimo rapporto epidemiologico “Respivirnet” dell’Istituto superiore di sanità le sindromi simil-influenzali hanno avuto nell’Isola un’incidenza di 20,32 (casi ogni mille assistiti), la più elevata del Paese, e la fascia più attaccata (78,74) è stata quella dei bambini piccoli, da 0 a 4 anni.

Ma oltre ai virus influenzali, contribuiscono alla crescita dei contagi, tra gli altri, il virus Respiratorio Sinciziale, SarsCoV2, Rhinovirus, il Metapneumovirus.

Con l’impennata dell’influenza delle ultime settimane, stanno aumentando anche le polmoniti e, con esse, l’impatto su medici di famiglia e ospedali, che spesso sono costretti a trattenere a lungo i pazienti in pronto soccorso in attesa che si liberi un posto in reparto.

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