Non bastava il “cavo guinzaglio” progettato da Terna per “legare” elettricamente la Sardegna alla Sicilia, ora il Governo Draghi si prepara a consegnare l’Isola direttamente all’Algeria. Con un’operazione sotterranea e improvvisa gli “sherpa” del governo algerino, gli uomini che preparano gli incontri tra i vertici dei due Paesi, hanno messo sul tavolo un cavo elettrico da 365 chilometri per collegare l’Algeria (regione Shafia sulla costa orientale) con la costa sud della Sardegna.

L’obiettivo è quello di importare nell’Isola la bellezza di altri 2.000 megawatt di potenza elettrica, per essere chiari molto più del totale dell’energia utilizzata dai sardi. I primi spifferi della trattativa erano emersi la mattina di ieri. Nel primo pomeriggio è stato l'amministratore delegato della compagnia elettrica algerina di Stato “Sonelgaz” Mourad Ajal a “confessare” l’incontro con il Ministro italiano Roberto Cingolani. Il dossier che si sta mettendo a punto dovrebbe essere domani sul tavolo di Palazzo Chigi quando Mario Draghi incontrerà il Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune.

Al centro dei colloqui c’è il tentativo italiano di uscire dalla morsa russa sia per quanto riguarda il petrolio che il gas, con l’intento di aprire nuovi fronti di approvvigionamento. In questo caso, però, secondo gli addetti ai lavori, l’aumento del gas algerino verso l’Italia potrà incrementarsi entro il 2024, ma di soli 3/4 miliardi di metri cubi, niente rispetto ai 30 di provenienza russa.

Il confronto italo-algerino ha, però, sullo sfondo una rilevantissima partita geopolitica con la Sardegna succube, sia sul piano energetico che sulla sovranità nei mari. Niente, infatti, è stato ancora detto dalle delegazioni sulla “Zona Economica Esclusiva” dichiarata unilateralmente dall’Algeria con un blitz all’Onu nel 2018. In quell’occasione gli algerini hanno di fatto occupato gran parte della costa occidentale del mare di Sardegna, mettendo la propria bandiera su tutte le acque internazionali davanti all’Isola. L’Italia sulla delicatissima partita continua a tacere. Nel mentre, però, spunta il nuovo cavo elettrico. Dopo aver messo la Sardegna alle dipendenze delle multinazionali dell’eolico attraverso il progettato cavo “Tyrrhenian link” di collegamento con la Sicilia, adesso l’Isola finisce nelle mani dell’Algeria.

(m.p.)

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