Due anni di reclusione per truffa e falso. E' la richiesta di condanna che è stata formulata dal pm Gilberto Ganassi nei confronti di un'impiegata regionale dell'assessorato alla Sanità. Secondo la pubblica accusa Angela Pili si sarebbe assentata dal lavoro per tre anni e mezzo (dal 2004 e dal 2008) sulla base di false attestazioni mediche. Sui certificati risultava che la donna doveva sottoporsi a una "terapia invalidante". Il pm ha chiesto anche la condanna del medico estensore della prescrizione (Riccardo Laria) a 6 mesi di reclusione.
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