16 novembre 2009 alle 15:03aggiornato il 16 novembre 2009 alle 15:03
Assemblea a Carbonia:quale alternativa all'industria?
E' una crisi doppia quella che sta vivendo in questi mesi il Sulcis Iglesiente, dove in queste settimane si vive con apprensione per il futuro dell'Alcoa di Portovesme. Da un lato la vertenza delle grandi industrie, con nodi profondi irrisolti, dall'altro la mancanza di una prospettiva per lo sviluppo di un'economia alternativa al sistema industriale.Di questo si è parlato, oggi a Carbonia, nel corso della prima delle otto assemblee territoriali che porteranno Cgil, Cisl e Uil della Sardegna al Congresso del popolo sardo. Nel pomeriggio tutte le indicazioni arrivate dai sindaci e dagli altri rappresentanti istituzionali e della società saranno sintetizzate in un documento che confluirà poi nel tavolo di discussione che si aprirà il 30 settembre a Cagliari per l'assemblea regionale. "Abbiamo parlato di lavoro e di sviluppo - fa sapere Giovanni Matta, segretario regionale della Cisl - il Sulcis ha bisogno di un'azione più immediata e la Regione deve essere pronta a mantenere gli impegni presi, come anche il Governo nazionale sul versante dell'energia ed infrastrutture". Secondo Roberto Puddu della Cgil del Sulcis "tutte le industria del territorio sono in crisi e serve un piano di rinascita vero e proprio se non si vuole recitare il De Profundis delle attività produttive nel Sulcis Iglesiente".
© Riproduzione riservata