Assalto eolico: «Il Ppr è l'arma contro la speculazione nell'Isola»
Danni ambientali e irreversibili, l’esposto alle Procure sarde del Comitato Insularità in Costituzione: «Così viene alterato un paesaggio forgiato dal tempo»(Ansa)
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È il Ppr l'arma contro la speculazione delle rinnovabili in corso in Sardegna.
La tutela contro l'assalto eolico e agrifotovoltaico può arrivare dal Piano paesaggistico regionale delle zone interne: «Quando siamo stati auditi dalle commissioni, in Consiglio regionale, abbiamo tracciato questa strada, senza risposta».
È emerso a Cagliari, in occasione del convegno organizzato a Palazzo Tirso, dal gruppo del Comitato Insularità in Costituzione guidato da Maria Antonietta Mongiu, per presentare l'esposto alle Procure sarde per danni ambientali irreversibili.
«Per chi conosce le stratificazioni del paesaggio sardo, sa che un determinato sito è stato visto anche millenni prima di lui da altre migliaia di persone», dice Mongiu. «La trasformazione, in questi casi, è irreversibile perché altera un paesaggio forgiato dal tempo».
E questo starebbe provocando la speculazione energetica delle rinnovabili, per perseguire – entro il 2030 – obiettivi che potrebbero far mutare sensibilmente l'ambiente sardo.
L'esposto è stato presentato a tutte le Procure sarde: «È stato fatto per dare organicità alle indagini e infatti le Procure si sono sentite e hanno affidato a Cagliari l'esposto», informa l'avvocata Rita Dedola.
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