Assalto al portavalori sull’Aurelia, proseguono le indagini sui rapinatori sardi arrestati
Investigatori al lavoro per ricostruire le modalità di esecuzione del piano e per verificare legami con altri colpi messi a segno in questi mesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Proseguono le indagini per ricostruire tutti i dettagli dell’organizzazione dell’assalto ai due portavalori sull’Aurelia, in provincia di Livorno, compiuto il 28 marzo dalla banda di rapinatori sardi arrestati nei giorni scorsi.
I destinatari delle misure cautelari sono: Giovanni Columbu, 40 anni, di Ollolai, Renzo Cherchi, 39 anni, residente a Irgoli, Alberto Mura, 40enne residente a Ottana, Antonio Moni, 46 anni, originario del Nuorese e residente a Castelnuovo Val di Cecina (Pisa), Francesco Palmas, 45enne, di Jerzu, Francesco Rocca, 47 anni, di Orotelli, Franco Piras, 46 anni, residente a Bari Sardo, Marco Sulis, 36 anni, residente a Villagrande Strisaili, Nicola Fois, 33enne, di Girasole, Salvatore Campus, 51enne, di Olzai, 51 anni, e Salvatore Giovanni Antonio Tilocca, 45 anni, nato a Ozieri e residente a Bottidda.
La banda, da quanto emerso dall’inchiesta, avrebbe “studiato” il colpo effettuando ripetuti viaggi tra la Sardegna e la Toscana nei mesi precedenti l’entrata in azione. Viaggi effettuati in nave e a coppie, sempre fisse e collaudate.
Gli inquirenti, oltre a ricostruire pienamente le modalità con cui è stata messa in atto la rapina del 28 marzo stanno cercando anche di capire se possano esserci legami tra il commando dell’Aurelia e altri assalti a portavalori del recente passato, così come con quello contro il caveau della Mondialpol di Sassari del giugno 2024.
(Unioneonline)