Arrestato Franco Giuseppe Chessa, il re dei colpi ai portavalori: era latitante da un mese
Il 54enne di Irgoli si era reso irreperibile dopo la condanna definitiva a 13 anni e 5 mesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era latitante da oltre un mese, ma la sua fuga si è finalmente conclusa: Franco Giuseppe Chessa, 54 anni di Irgoli, considerato il punto di riferimento di un gruppo criminale specializzato in assalti a portavalori e caveau, è stato arrestato dalla Polizia.
La sua condanna definitiva, pronunciata dalla Corte di Cassazione, prevedeva 13 anni e 5 mesi di reclusione, rideterminati alla fine di ottobre dopo l’assoluzione da un reato minore. A Chessa era contestata la partecipazione a colpi spettacolari: dall’assalto del 2015 alla Vigilpol, con un bottino di circa 500 mila euro, al maxi-colpo del 2016 alla Mondialpol, in cui furono sottratti circa 11 milioni di euro, fino al tentato assalto al caveau di Sassari.
La Procura Generale di Cagliari lo indicava come collegato al gruppo guidato dall’ex vicesindaco di Villagrande Giovanni Olianas e dal talanese Luca Arzu. Alla notizia della sentenza della Suprema Corte, Chessa si era sottratto a una pena complessiva ancora da scontare di oltre undici anni. Solo dopo una intensa attività investigativa della Squadra Mobile di Sassari e grazie a un delicato lavoro di persuasione su amici e parenti, il latitante che nelle campagne di Thiesi ha una azienda, ha deciso di costituirsi. Poi è stato trasferito nel carcere di Bancali, dove inizierà a scontare la pena.
