Aree idonee, domani ddl in Aula: «Maggioranza compatta». L’ira dei comitati: «Democrazia assente, si discuta la Pratobello»
Comandini: «La legge della Giunta va approvata subito per non rischiare il vuoto normativo». Truzzu: «Testo irricevibile, pasticciato e confuso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Comitati pronti a rilanciare il presidio e opposizione che promette battaglia.
Ma alla vigilia dell’esame in aula del ddl sulle Aree Idonee il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini spegne le presunte tensioni interne al campo largo: «La maggioranza è compatta sulla legge della Giunta», spiega l’esponente dem.
«Condividiamo anche l’esigenza della presidente Todde di approvarla rapidamente per non rischiare un pericoloso vuoto normativo», aggiunge riferendosi all’udienza, fissata per l’11 dicembre in Corte Costituzionale, sulla moratoria impugnata dal Governo.
La maggioranza tira dritto, insomma, rinviando la discussione della Pratobello 24, mentre i comitati si preparano a rilanciare il presidio: «La parola democrazia è la grande assente in Consiglio regionale», lamenta l’avvocato Michele Zuddas, da sei giorni in sciopero della fame.
Zuddas ribadisce l’obiettivo: «Vogliamo che la Pratobello abbia procedura d’urgenza, che venga anche modificata se vogliono ma si assumano la responsabilità dei correttivi», afferma l’avvocato del movimento a sostegno della legge di iniziativa popolare sostenuta da oltre 210mila firme.
«Sappiamo che sul tema c’è grande interesse e non vogliamo assolutamente sottovalutare il presidio dei comitati – afferma il capogruppo M5s Michele Ciusa – ma il nostro obiettivo è difendere la Sardegna dalla speculazione energetica, e lo dimostreremo con la legge sulle Aree Idonee».
Oltre ai comitati, promette battaglia anche l’opposizione, che affila le armi alla vigilia dell’avvio dell’esame di un testo di legge «pasticciato e confuso», per dirla con le parole di Paolo Truzzu. Il capogruppo FdI insiste sulla legge di iniziativa popolare e attacca: «Il testo della Giunta per noi è assolutamente irricevibile, dato che non mette nemmeno come primo punto la competenza primaria della Regione in materia urbanistica».
(Unioneonline)