Oggi a Sedilo era la giornata dell'Ardia a piedi, evento conclusivo del ciclo di celebrazioni in onore del Santo Imperatore che nel 312 avanti Cristo spalancò le porte dell'impero romano al Cristianesimo. Un appuntamento tutto giocato in casa, senza l'assalto dei turisti che caratterizza le ardie a cavallo del 6 e del 7 luglio e soprattutto senza i rischi per la sicurezza creati da cento cavalli lanciati al galoppo tra migliaia di spettatori.

A garantire emozioni e spettacolo per quella che resta pur sempre una grande manifestazione di fede ci ha pensato la colorata fiumana di persone che ha affrontato col sorriso quella che comunque dal punto di vista fisico non è un'impresa da poco. "Ma per San Costantino, questo e altro", dicono i sedilesi. E per "altro" si può intendere per esempio anche la multa salata che pagheranno i cavalieri che questa mattina, prima che arrivasse l'Ardia a piedi, hanno comunque lanciato i loro cavalli al galoppo nonostante il divieto esplicito imposto per motivi di sicurezza da una ordinanza del sindaco.
© Riproduzione riservata