La nave Aquarius, con il suo carico di migranti, prosegue il suo viaggio verso la Spagna.

E questa mattina il personale di Medici Senza Frontiere ha scoperto che mancano all'appello due persone, molto probabilmente morte sabato scorso, annegate nelle difficili operazioni di salvataggio al largo della Libia, quando 629 persone sono state fatte salire a bordo dell'imbarcazione di Sos Mediterranee.

Il personale Msf, attraverso le testimonianze incrociate dei naufraghi, è venuto a sapere che due giovani - un nigeriano e un sudanese - "risultano dispersi".

LA ROTTA - Modificata parzialmente la rotta per avvicinarsi alla costa della Sardegna al fine di ripararsi dal maltempo, la nave dovrebbe approdare a Valencia nella giornata di domenica, almeno stando a quanto riferiscono le autorità iberiche e lo stesso Matteo Salvini.

Questa mattina dalle coste dell'Isola è partita una nave della Guardia Costiera italiana per rifornire l'imbarcazione della ong di "noci, banane essiccate, zuppe liofilizzate e giocattoli".

Intanto la Francia si è detta pronta - dopo lo sbarco della nave a Valencia - ad accogliere alcuni migranti che si trovano sulla nave, "quelli che rispondono ai criteri del diritto d'asilo".

SALVINI - E mentre la tensione fra Italia e Francia si è alleggerita in seguito a una telefonata "di disgelo" fra i due premier Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron, e il vertice tra i due in programma oggi a Parigi, il ministro dell'Interno italiano torna sulla vicenda della nave, che "continua in direzione Spagna senza intoppi. Non è che possono decidere loro dove e quando terminare la crociera". Non solo: agli aggiornamenti sulle condizioni dei migranti e alle difficoltà che si vivono a bordo, risponde: "La Aquarius è abituata a portare migliaia di persone, adesso ne hanno qualche centinaio. Come fanno ad avere problemi?".

In queste ore Aquarius si trova al largo della costa nord-occidentale della Sardegna; le navi della Guardia costiera che l'accompagnano, e che portano a bordo arriveranno invece scaglionate di qualche ora in Spagna, al fine di agevolare le operazioni di soccorso.

(Unioneonline/s.s.-L)

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