Il caldo feroce sta mettendo sotto pressione (ancora di più) gli ospedali. Aumentano gli accessi nei Pronto soccorso dell’Isola – già da qualche settimana la popolazione, con i turisti, è cresciuta notevolmente e, oltre all’impatto diretto delle alte temperature sulle persone, succedono più incidenti – inoltre, come ogni estate si registrano molti “ricoveri sociali”, cioè le persone sole, in genere anziane, non avendo punti di riferimento sul territorio, cercano rifugio nei presìdi sanitari.

«Sono situazioni che si ripetono ogni estate», sottolinea Fabrizio Polo, direttore del Pronto soccorso del Brotzu, «noi in particolare siamo bersagliati dai “codici alti”, gestiamo moltissimi traumi, poi ci sono i pazienti che vengono per conto loro. In totale in questo periodo arriviamo a una media di 160 persone al giorno».

Per Wolfgang Orecchioni, direttore del Pronto soccorso del Policlinico di Monserrato, «il caldo non crea problemi nuovi, casomai amplifica ed esacerba quelli che già ci sono. Da noi ci sono tra i 70 e 100 accessi quotidiani, a volte tocchiamo il picco, 110, e questo è dovuto principalmente alla desertificazione sul territorio»

Intanto, continua l’inferno. Oggi e domani in Sardegna le temperature resteranno elevatissime, raggiungeranno i 39 nelle zone interne, e non scenderanno mai sotto i 36.

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