Il traffico marittimo nel Mediterraneo causa ogni anno la morte di 40 cetacei.

A lanciare l'allarme è il WWF, che indica fra le aree più a rischio quella ricompresa tra Italia, Principato di Monaco e Francia, altamente trafficata da navi e traghetti e altamente popolata di balene.

In particolare, il cosiddetto Santuario Pelagos, nel Mediterraneo occidentale, messo in pericolo dal via vai verso Sardegna e Corsica.

Un andirivieni che nel Mare Nostrum aumenta del 3-4 per cento all'anno. E, con esso, si innalza anche la probabilità di incidenti e collisioni tra imbarcazioni, potenzialmente letali per la fauna marina.

Per scongiurare rischi, l'associazione ambientalista sottolinea con favore le nuove norme adottate in Francia, che rendono obbligatoria l'installazione di sistemi anti-collisione su tutte le navi di oltre 24 metri che transitano più di 10 volte l'anno nel Santuario.

(Redazione Online/l.f.)
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