Comincia oggi, in quarta commissione Governo del territorio con l’audizione dell’assessore degli Enti locali Francesco Spanedda, il percorso del decreto sulle aree idonee ad ospitare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

«In questi 180 giorni – spiega la presidente Todde – definiremo dove dovranno essere messi gli impianti, quale sarà il ruolo della società energetica regionale e come dovranno essere coinvolte le comunità, che decideranno liberamente di ospitare questi impianti».

Altolà della governatrice all’assalto ai terreni agricoli: «È successo in passato e non deve accadere più». Inoltre, prosegue, «non vanno prevaricate le comunità locali» e, soprattutto, «i nostri beni primari, sole e vento, devono essere una risorsa per i sardi e non sfruttati per il beneficio di altri come accaduto in passato».

Todde conclude precisando la posizione della maggioranza: «Noi siamo per la transizione ecologica, ma va fatta nei posti giusti, non contro i Comuni. Gli impianti vanno messi nelle aree opportune e vanno definite le misure di compensazione dove sarà necessario, oltre a un ruolo per la Regione con la sua società energetica regionale».

(Unioneonline/L)

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