Il mosaico del periodo romano vicino alla chiesetta campestre di San Giovanni a Settimo San Pietro potrà essere visitato e ammirato nuovamente durante la prossima edizione di "Monumenti aperti" in programma nella prima decade di maggio.

Lo ha deciso l'amministrazione comunale che, nell'occasione, aprirà le porte del museo Arca del tempo, Casa Dessì, del sito archeologico di Cuccuru nuraxi e di S'Acqua de is dolus e delle chiese. Monumenti destinati a suscitare l'interesse dei visitatori che potranno arrivare a Settimo San Pietro anche con la metropolitana di superficie.

Nei giorni scorsi c'è stato un incontro al quale hanno partecipato il sindaco Gigi Puddu e l'assessore al Turismo Stefano Atzori per definire il programma.

Scoperto alcuni anni fa, il mosaico è stato meta di visite anche in una precedente edizione di "Monumenti aperti". Poi in attesa di nuovi fondi per completare l'opera di recupero, è stato protetto e ricoperto di terra per metterlo al riparo da eventuali danneggiamenti.

Secondo gli studiosi, il mosaico, che si conserva in ottime condizioni, apparterrebbe a una villa del periodo romano ubicata a pochi metri di distanza dalla maestosa chiesetta di San Giovanni, nelle campagne di Settimo San Pietro. Due monumenti del passato che, adeguatamente valorizzati, possono fare anche turismo e cultura assieme agli altri siti presenti sul territorio.

"Indubbiamente - dice il sindaco Gigi Puddu - si tratta di siti turistici di grandissimo interesse da inserire su un circuito assieme agli altri siti dell'hinterland. Una scommessa da vincere".

"Per il museo Arca del tempo, sul ciclo della vita - dice l'assessore Stefano Atzori - stiamo puntando sulla gestione esterna anche attraverso una coooperativa che abbia esperienza in merito e che sia capace di creare quel movimento turistico e culturale che finora è in parte mancato".
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