La storia della Costa Smeralda è unica, tanto appassionante quanto ricca di significato umano. Un progetto nato dal Principe Aga Khan per uno sviluppo responsabile, rispettando le persone e l'ambiente. Tanti i protagonisti di quell’epopea, che con passione e tenacia hanno costruito la riviera tra le più rinomate al mondo.

Di questo e di altre storie affascinanti parla Fausto Farinelli nel suo libro “Costa Smeralda, il sogno del Principe Aga Khan attraverso il racconto di chi lo ha vissuto e ne custodisce l’eredità”. Lo presenterà sabato 11 presso la Fondazione Hymnos di Santu Lussurgiu alle 18.30.

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L’opera raccoglie 27 interviste che testimoniano il battito quotidiano della Costa Smeralda: artigiani, operatori, progettisti, custodi, protagonisti dell’ombra e della luce. Tante microstorie dentro  la nascita e lo sviluppo della Costa, il sogno del Principe Aga Khan trasformato in realtà. Fra chi ha valorizzato la riviera smeraldina anche un protagonista lussurgese: Angelo Onni, che ha curato il maneggio di Porto Cervo dal 1969 al 1975. Il cavaliere lussurgese ha animato con i cavalli e la sua dedizione il cuore pulsante di un’epoca in cui il Principe non voleva solo un luogo da cartolina, ma una Costa Smeralda con un’anima sarda.

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Il libro evidenzia proprio il connubio tra il mito internazionale e la radice locale: «dietro l’immagine lussuosa, ci sono le voci della Sardegna vera della comunità e del lavoro, che risuonano ancora oggi. Il Principe non amava un’isola solo da cartolina ma la Sardegna che respira, che lavora, che sogna. Il volume tenta di restituire quella verità», spiega Farinelli. L’evento sarà occasione per riflettere sul valore duraturo di una visione equilibrata, tra progresso e identità, e per ascoltare direttamente le voci che non sono rimaste nei titoli, ma nei fatti che hanno plasmato la storia dell’Isola.

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