L’Associazione degli editori sardi, in polemica rispetto alla scelta della data da parte del Comune di Macomer e a causa di una "gestione troppo localistica", non ci sarà. La sedicesima edizione della Mostra regionale del libro, tuttavia, è pronta al taglio del nastro. Si parte giovedì 11 e si va avanti sino al 14 maggio nei padiglioni dell’ex Caserme Mura.

"Diversi ma uguali. Identità e mutazioni in un Mediterraneo che cambia" è il tema attorno a cui ruota il programma presentato dall’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena, dal sindaco di Macomer Antonio Succu e dall’assessore alla Cultura della sua Giunta, Maria Paola Sechi.

Attesi, tra gli ospiti, il filosofo Diego Fusaro (giovedì 11, ore 20.30), lo scrittore Stefano Bartezzaghi (venerdì 12, ore 20), l’antropologo Adriano Favole (sabato 13, 20.30) e il giornalista Sandro Ruotolo (domenica 14, ore 18).

Il calendario prevede poi convegni e momenti di dibattito, laboratori e attività ludico-didattiche dedicate ai più giovani. Nei locali del lanificio Alas, di recente restaurato e messo a disposizione della città, sarà ospitata una mostra di carte geografiche e libri antichi, prezioso patrimonio messo a disposizione dall’editore Salvatore Fozzi.

Nonostante la defezione dell’Aes, i padiglioni delle ex Caserme Mura ospiteranno anche libri sardi, ha assicurato il sindaco di Macomer ("Una volta sul mercato, sono patrimonio di tutti"), per poi entrare nel merito della polemica: "L’atteggiamento dell’Aes è incomprensibile. Come dicono i documenti protocollati in Comune, l’associazione, coinvolta nell’organizzazione, già a gennaio conosceva la data di svolgimento dell’evento".

Da parte dell’assessore l’impegno a risolvere per il futuro le polemiche che hanno sempre preceduto l’appuntamento e attribuire finalmente alla Mostra del libro uno spazio definito nella programmazione regionale.
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