Gesico festeggia i suoi emigrati con la grande festa promossa da Pro loco, Comune, associazione Acli, Regione e Unione dei Comuni della Trexenta.

"È uno degli appuntamenti più attesi dell'estate, per il paese l'occasione di celebrare i cittadini emigrati nel corso degli anni per motivi quasi sempre di lavoro", ricorda Carlo Carta, storico presidente della Pro loco.

Giovedì alle 22 nell'ex piazza Mercato (ora Piazza Cuccu), il saggio-spettacolo Dancesport Circus con l'esibizione degli insegnanti Nicola Casti e Laura Marras. Venerdì, alle 22 in Piazza Fausto Cuccu, musica etnica e musica folk popolare con il maestro Bruno Camedda (fisarmonica e organetto), Asael Camedda (chitarra) e Matteo Manca (launeddas).

Sabato sera lo spettacolo di etnomusica e la quattordicesima edizione del trofeo Ballu sardu in burghesu, domenica la festa si conclude con la sagra della bruschetta (alle 20) e la tappa del concorso "Miss e Mister Folclore 2017" (alle 22) presentata dal maestro Tonio Schirru.

Il piccolo centro dell'alta Trexenta è tra quelli che maggiormente continuano a soffrire lo spopolamento: colpa dell'isolamento dovuto alla particolare posizione geografica e alla mancanza di collegamenti, alla quale si aggiunge il crollo occupazionale aggravato dalla crisi di agricoltura e allevamento.

Anche per questo la festa dell'emigrato non è solo folclore, ma diventa occasione di incontri e riflessione attraverso la promozione delle tradizioni del gusto e della buona musica.
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