A Domusnovas sarà celebrata domani la "Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate" con la "Festa dell'Unità Nazionale in Onore dei Caduti per la Patria". Un'iniziativa posticipata rispetto al giorno ufficiale, il 4 novembre, "per permettere la presenza delle scuole che dovranno vivere la ricorrenza come una giornata di educazione civica e per favorire anche la maggior partecipazione delle tante associazioni del paese", spiega il sindaco Massimo Ventura.

Il programma prevede il raduno di associazioni, autorità civili e militari, scuole, banda musicale Santa Cecilia di Sant'Antioco, associazione bersaglieri e protezione civile locale (Adavd) alle 9.30 in piazza Nassiriya, il corteo verso piazza Matteotti per la messa, la processione per le vie del paese e la deposizione delle corone di fiori al monumento ai caduti di tutte le guerre (parco Scarzella) e a quello per i caduti di Nassiriya (parcheggio del municipio). La mattinata si chiuderà con i saluti e i ringraziamenti alle 11.45 in aula consiliare.

L'evento segna il ritorno all'attività dell'Associazione Bersaglieri Domusnovas, sciolta nell'aprile 2017 per carenza di tesseramenti. Un'associazione fondata nel 2007 e sempre presente ad ogni raduno e ricorrenze in tutta Italia. "L'intento - spiega il presidente Franco Melis, 67 anni - è anche quello di riattivare la nostra storica Fanfara che si è sempre esibita in tutta Italia e che negli ultimi tre anni prima dello scioglimento figurava come l'unica fanfara dei bersaglieri ancora attiva in Sardegna".

Per la ricostituzione dell'orchestrina sono necessari come minimo 18 musicisti (il massimo sono 45 componenti): a Domusnovas sono attualmente 15. "Riusciremo a ricomporre la fanfara, - promette Franco Melis - del resto nel recente passato siamo arrivati ad avere 32 componenti tra i quali anche diversi sassaresi".
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