Due giorni per scoprire le origini del Pecorino Romano. Saranno tredici le aziende casearie aderenti alla seconda edizione di Caseifici Aperti, l'evento organizzato il fine settimana del 20 e 21 maggio dal Consorzio di tutela in collaborazione con l'assessorato regionale dell'Agricoltura.

I caseifici si apriranno al pubblico per svelare i segreti di produzione dietro un'eccellenza agroalimentare sarda. Attesi oltre 3.000 visitatori per bissare e superare il successo dello scorso anno.

"Sarà un'opportunità per aprire le porte delle realtà produttive dell'Isola a cittadini e ragazzi delle scuole - ha detto l'assessore Pierluigi Caria - un evento che cade in un momento delicato del comparto e che servirà a far conoscere l'innovazione tecnologica e l'alta qualità dietro un prodotto fondamentale della nostra economia".

Il piano di rilancio del formaggio di pecora più famoso d'Italia proseguirà a breve grazie a un progetto di internazionalizzazione "finanziato con 3 milioni di euro regionali e un milione dalle casse del nostro Consorzio di tutela", ha annunciato il presidente Salvatore Palitta. "Si tratta di un percorso di valorizzazione di un prodotto sano che va portato avanti con pazienza, ma che già nei primi mesi del 2017 ha dato i primi frutti grazie all'aumento delle vendite del 30%".
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