Lunedì 19 marzo, ad Abbasanta, si parlerà di gioco d'azzardo e di tutte le problematiche ad esso correlate nel corso del convegno organizzato dal Comune, dalla parrocchia Santa Caterina e dal Dipartimento di Salute mentale e il Centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d'azzardo patologico.

Teatro della manifestazione, a partire dalle 15,30, sarà l'agorà di via Guiso.

Diversi gli interventi in programma. Ad introdurre i lavori sarà Graziella Boi, direttrice del Centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d'azzardo patologico.

Sempre lei entrerà nel merito del gioco d'azzardo, trattando del programma terapeutico e riabilitativo. Giovanni Biggio, professore emerito di Neuropsicofarmacologia dell'Università di Cagliari tratterà dello sviluppo cerebrale e della vulnerabilità alle dipendenze. Maria Grazia Pani, dirigente psicologo e presidente dell'associazione Cui Predost onlus presenterà il gruppo Gemma, strumento per una nuova formula di volontariato.

Infine Massimo Migoni, dirigente medico di Psichiatria del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze dell'Assl Oristano parlerà dell'esperienza del Serd di Oristano a proposito di gioco d'azzardo e nuove dipendenze.

"L'idea di proporre questo convegno - spiega il sindaco Stefano Sanna - nasce dall'esigenza di parlare di questo tema. Purtropo i casi di dipendenza da gioco stanno aumentando e si rende quindi necessario parlarne in modo da capire di più e affrontare poi i passi successivi. Anche ad Abbasanta abbiamo dei casi e quindi il fenomeno potrebbe diventare preoccupante. È giusto essere informati per fare quindi azione di prevenzione, soprattutto con i giovani".
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