Altolà di Salvini alla fusione degli aeroporti sardi. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ribadisce la fiducia alla linea scelta dalla Regione, che ha impugnato gli atti di fusione tra gli scali di Olbia e Alghero, e precisa: «l ministero supporta la crescita degli scali, senza però che ci siano possibilità di monopolio. Non lasceremo che l’Isola venga utilizzata da chi vuole fare business distribuendo altrove gli utili».

Chiaro il riferimento a F2i, che già controlla gli aeroporti del Nord Sardegna e si appresta a mettere le mani su Cagliari. «Non ho nulla contro i fondi d’investimento ma qui il discorso è diverso: non si possono dare a qualcun altro le chiavi di casa».

AEREI E TRENI

Atterrato con 40 minuti di ritardo, il leader della Lega, appena arrivato in Sardegna, scandisce: «Bisogna garantire un servizio decente. E servono tariffe calmierate, io sostengo il libero mercato ma quando qualcuno fa cartello sulle spalle dei consumatori bisogna intervenire».

Capitolo ferrovie: «Inaccettabile che occorrano più di tre ore per andare da nord a sud dell’Isola e viceversa. Su questo fronte ci sono oltre 3 miliardi di investimenti di Rfi, entro giugno 2026 ridurremo i tempi di percorrenza di 45 e 35 minuti sulle linee Cagliari-Olbia e Cagliari-Sassari. Qui neanche uno dei 417 km di ferrovia è elettrificato».

LE REAZIONI

«Le parole del ministro Salvini confermano che il sistema aeroportuale sardo non può prescindere dalle politiche pubbliche, che soltanto la Regione è in grado di assicurare», dice l'assessore ai Trasporti Antonio Moro.

«Dopo Enac e Anac, il ministro mette la pietra tombale sul progetto di cedere agli speculatori l'aeroporto di Cagliari, la principale porta d'ingresso della Sardegna», aggiungono Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna e Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna, «speriamo che su un tema così esiziale per i sardi non ci sia alcuna strumentalizzazione politica, e che maggioranza e opposizione marcino compatte per difendere il diritto dei sardi di essere padroni in casa loro».

Critica invece la Cgil: «Le osservazioni sul divario della Sardegna dal resto del Paese e sugli svantaggi dell'insularità sembrano appartenere a un leader dell'opposizione», attacca il segretario regionale Fausto Durante, «ma ricordiamo che Salvini è al governo del Paese e il suo partito è stato in maggioranza in quattro degli ultimi cinque anni. E soprattutto da quattro anni e mezzo la Sardegna è governata da una maggioranza di cui fa parte la Lega , con i risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi».

OGGI INCONTRI POLITICI

Oggi giornata di incontri politici a Cagliari per il vicepremier: con Solinas, con i vertici del Carroccio nell’Isola e con il presidente del Consiglio regionale, il leghista Michele Pais. Previsto un punto stampa poco prima di mezzogiorno all’esterno del Consiglio regionale in via Roma.

Tutti i dettagli nell’articolo di Michele Ruffi su L’Unione Sarda in edicola e sull’app

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