Il governatore Christian Solinas rinviato a giudizio, il capo di gabinetto Maria Grazia Vivarelli condannata a 2 anni e 8 mesi. 
È la decisione del gup di Cagliari Ermengarda Ferrarese in merito alla vicenda che vede Solinas sotto accusa (abuso d’ufficio) per la nomina a direttore generale di Presidenza e Protezione civile regionale di Silvia Curto e Pasquale Belloi.

Il processo è stato fissato il 15 dicembre, presso la seconda sezione penale del tribunale di Cagliari. 

Accolta dunque la richiesta fatta dal pm Andrea Vacca, mentre il legale Rinaldo Lai ha parlato di “assenza di elementi di colpevolezza”, di “tesi del pm completamente errate” e di “mancanza di riscontri documentali” alle accuse.

Presenti in aula sia Solinas che la Vivarelli, imputata di abuso d’ufficio e induzione indebita per la stessa vicenda (difesa dal legale Rinaldo Lai, avrebbe fatto pressioni sull’allora direttore del Personale per firmare il via libera alla nomina di Belloi).

Assente invece l’assessore agli Affari Generali Valeria Satta, che risponde di abuso d’ufficio e tentata concussione (secondo il pm aveva provato a imporre allo stesso direttore del Personale la firma sul rinnovo dell’incarico a Belloi): il suo avvocato Massimiliano Ravenna è indisposto e non ha potuto partecipare.

La posizione dell’assessore Satta è stata comunque separata e rinviata al 10 novembre.

Solinas e Satta hanno scelto il rito ordinario; Vivarelli ha optato per il rito abbreviato.

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