A nuoto dall'Africa in SardegnaTraversata da record per un biologo
Ieri l'arrivo al Tanka dell'uomo-pesce capace di battere ogni primato. Ha resistito in acqua quando il mare era a forza nove per il maestrale. «Vorrei essere di esempio per i giovani».Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In sette giorni ha nuotato per 207 chilometri, da Biserta in Tunisia sino a Villasimius in Sardegna. La più lunga traversata del mondo con la forza delle mani e dei piedi è stata compiuta dal biologo italiano Giovanni Brancato.
L'avventura era cominciata in Africa da Capo Bianco il 21 luglio alle sei del mattino e ha subito due giorni di stop a causa del mare in burrasca a forza 9 per colpa del maestrale. Quando poi le acque si sono un po' calmate (forza 4) Brancato ha ripreso il mare: così è stata salvaguardata la regolarità del record.
L'IMPRESA «È la realizzazione di un sogno che coltivavo da tempo», ha dichiarato in spiaggia il biologo nutrizionista dopo aver ripreso un po' di fiato: nell'ultimo tratto fra l'Isola dei Cavoli e Villasimius, ha dovuto nuotare fortemente controcorrente. «Lo accarezzavo già mentre stavo prendendo terra due anni fa dopo aver stabilito il precedente primato mondiale dalla Corsica ad Alassio, che ho appena battuto. Adesso potrei addirittura dire che quello era già in preparazione di questo». E Giovanni Brancato non vuol fermarsi neppure adesso: «Ho un'idea mare-terra-mare, ma ne parlerò quando avrò “digerito” questo successo».
L'ARRIVO Quindi, sulla spiaggia del Tanka village, il commovente abbraccio con la sua famiglia. «Durante il percorso pensavo intensamente a loro. Spero che questa impresa sportiva e scientifica sia di buon esempio anche per i miei figli e per tutti i giovani».
Partendo da Biserta, Brancato aveva spiegato alle autorità tunisine: «L'impresa, anche stavolta, non vuol certo essere semplicemente un exploit sportivo, ma prevede nuovamente lo sviluppo di ben più significativi obiettivi: una sempre più aggiornata e approfondita ricerca medico-scientifica e fisiologico-nutrizionale, su basi naturali seppur in condizioni “estreme”. Eppoi, al di là del nuovo record di nuoto in mare aperto, vorrei dare un vivace contributo per un ulteriore avvicinamento socio-turistico-culturale tra la Tunisia e l'Italia».
LA MISSIONE E davvero Giovanni Brancato ha avvicinato l'Africa all'Europa, la Tunisia alla Sardegna. «Il Mediterraneo - spiega il biologo - non separa, ma unisce le terre e la gente che vi si affacciano, le civiltà che vi sono nate cresciute».
Missione riuscita: ieri due gommoni d'altura partiti dal porto di Villasimius sono andati incontro al nuotatore per scortarlo mentre l'imbarcazione d'appoggio non ha potuto proseguire oltre i danni alle strutture causate dai due giorni di tempesta “forza 9”. Brancato no, nessun acciacco, solo tanta gioia.