Sedici droni che compongono la flotta operativa della Protezione civile sarda saranno operativi tra pochi giorni. E tra questi ci sono anche quelli per il volo notturno, decisivi per la prevenzione e il contrasto agli incendi estivi.

Le prove si sono svolte stamattina all’aeroporto di Tortolì. Erano presenti l'assessore dell'Ambiente Marco Porcu e il direttore generale della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi.

«La Protezione civile sta completando il corso per l'utilizzo dei droni - ha spiegato Porcu -. All'aeroporto di Tortolì si stanno effettuando le ultime verifiche. Abbiamo deciso di istituire un nucleo, in questo momento con sede a Nuoro, dove avevamo già degli operatori formati e con i quali individueremo le squadre da dislocare su tutto il territorio regionale per l'utilizzo dei droni».

«I mezzi e la tecnologia - ha proseguito l'assessore - ci serviranno per controllare il territorio, intervenire in fase di elevato rischio, sia di incendio che altre situazioni di crisi, per esempio la ricerca di dispersi».

A seguire il corso sono in 40 e saranno centralizzati nella direzione generale e poi, via via dislocati sull'intero territorio regionale. «Acquisteremo anche ulteriori mezzi oltre a quelli già arrivati che avranno delle caratteristiche importanti - ha annunciato Porcu - in particolare per quanto riguarda l'autonomia di servizio, con oltre un'ora di volo ininterrotto, che ci potrà consentire di intervenire su più scenari di rischio differenti».

La campagna antincendio, partita l'1 giugno scorso, vede così in campo, con la flotta operativa dei droni, oltre novemila persone tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, vigili del fuoco, volontari e barracelli, più di mille mezzi terrestri e diversi mezzi aerei posizionati sul territorio. 

(Unioneonline/s.s.)

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