Energia, le associazioni dei consumatori: "Il mercato libero non porta benefici"

04 aprile 2024 alle 14:06

Il passaggio al mercato libero dell'energia, secondo il Movimento difesa del cittadino, non porta benefici. La denuncia arriva dopo  l’indagine di Arera. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha accertato che la spesa per l'elettricità nel 2024 per i clienti del mercato libero è di circa 38 centesimi di euro al kilowattora, mentre per i clienti del servizio di maggior tutela è sui 33 centesimi di euro.  

Il Movimento difesa del cittadino, con l’avvocata Federica Deplano, inoltre, mette in evidenza che sono stati ridimensionati i bonus sociali per l’energia a disposizione delle famiglie più in difficoltà. La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Per i clienti domestici, che non sono considerati vulnerabili, deve avvenire a partire da luglio 2024 (in caso di mancata scelta scatta il regime di maggior tutela affidato all’operatore che ha vinto la gara pubblica).

I clienti in condizioni economiche svantaggiate potranno beneficiare di condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall'Autorità. Chi è passato al mercato libero può decidere, entro il la fine del prossimo mese di giugno, di optare per il servizio di maggior tutela. Nel video l’intervista a Federica Deplano, del Movimento difesa del cittadino.