I big del tennis sbarcano in Sardegna
Il primo "Super Challenger" europeo al Tc CagliariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il grande tennis torna in Italia e lo fa in grande stile grazie al primo torneo di categoria Challenger 175 in programma in Europa, dopo il recente esordio a Phoenix, in Arizona, con in tabellone Matteo Berrettini.
Dall’uno al sette maggio (qualificazioni il 29 e 30 aprile), infatti, sui campi in terra rossa del Tennis Club Cagliari va in scena un gustoso antipasto degli Internazionali BNL d’Italia, che quest’anno al Foro Italico di Roma occuperanno due settimane a partire dall’otto maggio.
Cagliari rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati della racchetta perché questi nuovi eventi del calendario ATP - già soprannominati “Super Challenger” - sono stati pensati proprio per offrire grande spettacolo e si presentano come tornei molto più simili agli ATP 250 che alla categoria di cui portano il nome.
Lo scorso settembre l’Associazione che regola il circuito professionistico mondiale maschile (ATP) ha varato la riforma radicale del circuito Challenger per la stagione 2023 che prevede un aumento record del montepremi e la semplificazione delle categorie che sono state ridotte da sei a quattro - Challenger 50, 75, 100 e 125 - e a questi sono stati aggiunti cinque eventi “premium”: i Challenger 175, appunto, che comprendono anche un’altra tappa in Italia, a Torino dal 14 al 20 maggio. Saranno 195 dunque i tornei di secondo livello quest’anno (contro i 182 del 2022) per un ammontare complessivo di 21,1 milioni di dollari di montepremi (contro i 13,2 milioni di dollari del 2022, pari al +60%).
La densità di Challenger in Italia (nel 2022 se ne sono giocati ben 28) è uno dei segreti del successo del nostro tennis maschile negli ultimi anni, una rinascita invidiata e studiata all’estero. E’ anche grazie alla comoda partecipazione a questi tornei che i giovani talenti italiani sono riusciti ad affermarsi e a guadagnare posizioni in classifica. Fondamentale in questo senso l’impegno della FITP, che attraverso il Settore tecnico assegna wild card ai nostri tennisti emergenti (inviti per i tabelloni di qualificazione e principale). Non è un caso se attualmente cinque dei migliori 20 Next Gen nel ranking mondiale, ovvero i tennisti Under 21, sono italiani.
Il “Sardegna Open” andrà dunque in scena nella città natale del Presidente della FITP Angelo Binaghi e rappresenta un’occasione unica per poter ammirare da vicino i tennisti italiani, ma anche alcuni big del tennis mondiale, soprattutto quelli che avranno già concluso il loro impegno nel Masters 1000 di Madrid e che saranno già sulla strada che li porterà a Roma. A Cagliari potranno infatti arrivare i giocatori eliminati prima degli ottavi di finale nel Masters 1000 in calendario nella capitale spagnola.
Sarà un'opportunità per estendere ancora di più la passione per il tennis nel periodo degli Internazionali BNL d'Italia. La scelta di Cagliari non è stata casuale perché sulla terra rossa del circolo sardo, già sede di numerose e fortunate sfide di Davis - come non ricordare la leggendaria vittoria di Paolo Cané contro l’allora numero uno del mondo Mats Wilander nel match con la Svezia del 1990 - si sono scritte pagine importanti della recente storia del nostro tennis.
Il trionfo del dream team Pennetta-Schiavone-Vinci-Errani-Knapp contro la Russia nella finale di Fed Cup del 2013 e poi la doppietta tricolore nell’Atp 250 del 2021 (Lorenzo Sonego in singolare e ancora Sonego-Vavassori in doppio), quando ancora il mondo era in ansia per l’emergenza pandemica da covid, sono solo due istantanee che raccontano il rapporto speciale che lega il circolo di Monte Urpinu al grande tennis. Immagini luminose e soprattutto fortunate per i colori azzurri.