Anche quest’anno, il 13 e il 15 maggio, al centro Giovanni Lilliu di Barumini si è rinnovato con grande successo l’appuntamento con Il Viaggio di Nur, dagli Shardana al Regno d’Italia, un’esperienza didattica coinvolgente che unisce studio e gioco, portando gli studenti alla scoperta della storia sarda attraverso un originale gioco da tavolo ideato dal professor Gianfranco Sperati.

L’edizione 2025 – l’ottava dalla nascita del progetto nel 2017, saltata solo nel 2020 a causa della pandemia – ha visto la partecipazione di 246 alunni provenienti dai plessi di Barumini, Villanovafranca, Tuili, Gesturi, Pabillonis e Sanluri. Le giornate sono state divise in due momenti distinti: il 13 maggio hanno giocato le classi quinte della scuola primaria e le prime della secondaria, affrontando un percorso storico dalle origini prenuragiche fino al Giudicato di Arborea e alla Battaglia di Sanluri; il 15 maggio è stata la volta delle classi seconde e terze della scuola secondaria, che si sono cimentate con l’intero arco del gioco, culminante con il passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia.

Tra gare avvincenti, eliminatorie serrate e finali al cardiopalma, si sono imposte la 1ª di Sanluri, guidata dalla prof.ssa Gabriella Marras, e la 2ª B di Villamar, della prof.ssa Annarita Mura. “Il bello del gioco – spiega Sperati – è che nulla è scontato: ci si salva solo rispondendo bene alle domande finali. Si gioca con la testa e con un pizzico di fortuna. Ma la cosa più bella è che si impara senza accorgersene. Non possiamo più dire che la storia sarda è un’estranea nella scuola: qui è protagonista”.

“Il Viaggio di Nur è un modo per portare la storia nelle aule con rigore scientifico ma anche con tanta voglia di divertimento”, aggiunge Roberto Scema, dirigente dell’Istituto comprensivo di Villamar. “È un progetto che negli anni ha dimostrato il suo valore e che merita il massimo supporto da parte del mondo scolastico e delle istituzioni”.

Grande soddisfazione anche da parte della Fondazione Barumini Sistema Cultura, partner fondamentale dell’iniziativa. “Barumini, con la sua offerta, si conferma punto di riferimento per la didattica legata alla valorizzazione del patrimonio storico e identitario della Sardegna”, afferma Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione. “Stiamo costruendo un ponte tra memoria e futuro, e lo facciamo coinvolgendo i più giovani: è la missione più bella che possiamo avere”.

Per il futuro si sta già pensando a nuove espansioni del gioco, con l’inserimento di eventi e figure del Novecento. Il Viaggio di Nur continua, insomma, e guarda lontano: verso una dimensione regionale, per portare sempre più giovani a scoprire, giocando, la storia della Sardegna.

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