Nei giorni 4, 5 e 6 giugno si sono svolte al Mercato Agroalimentare della Sardegna tre intense giornate di lavoro dedicate al progetto di ricerca “Wuhao”, selezionato nell’ambito dei bandi a cascata promossi dall’Università di Parma attraverso il programma onFoods – Research and Innovation Network OnFood and Nutrition Sustainability, Safety and Security. Il progetto, che coinvolge tre mercati italiani – Sestu (CA), Parma e Andria – punta alla transizione digitale dei mercati agroalimentari, integrando dati, logistica e sostenibilità attraverso un’infrastruttura tecnologica avanzata. Dopo le tappe di confronto svoltesi nelle sedi di Parma e Andria, l’incontro in Sardegna ha rappresentato un momento cruciale nel percorso di avvicinamento alla conclusione del progetto. L’obiettivo è ambizioso: sperimentare soluzioni avanzate per il controllo dei flussi in ingresso e in uscita di merci e automezzi, per la tracciabilità e qualità dei prodotti, per la promozione di una logistica solidale ed efficiente.

“In Sardegna – sottolinea Giorgio Licheri, direttore del Mercato Agroalimentare e guida del progetto – abbiamo costituito un team operativo di dodici persone, in costante coordinamento con i gruppi di lavoro attivi in Emilia-Romagna e Puglia. Stiamo integrando le migliori tecnologie disponibili per raccogliere, gestire e utilizzare dati fondamentali relativi a flussi, merci e mezzi, con l’obiettivo di rendere più semplici ed efficienti le attività quotidiane del mercato.”

“L’innovazione – prosegue Licheri – non riguarda più soltanto il prodotto, ma anche la qualità dei dati e dei servizi. Un mercato moderno deve offrire strumenti che permettano agli operatori, ai dettaglianti e alla ristorazione di ricevere la merce in modo rapido, tracciabile e sostenibile. Significa aiutare le imprese a competere e, allo stesso tempo, garantire al consumatore un prodotto fresco, sicuro e controllato. Siamo convinti che la transizione digitale rappresenti oggi la vera svolta evolutiva del sistema agroalimentare.”

Vincenzo Pisano, presidente della società di gestione Coagri Sardegna e operatore storico del mercato, sottolinea come «la logistica ordinata e collaborativa, insieme alla professionalità degli operatori e alla qualità dei prodotti, sia indispensabile per gestire meglio i rapporti con i clienti, risparmiare tempo e migliorare il lavoro dei nostri dipendenti”

Tra i protagonisti dell’incontro operativo di giugno, anche Nicola Ragatzu, CEO della società Abilita, che ha illustrato ai partner i risultati raggiunti in quasi un anno di lavoro, aprendo la strada agli sviluppi previsti per i prossimi mesi.

Per l’Università di Foggia sono intervenute la prof.ssa Rosaria Viscecchia e la ricercatrice Antonella Camarelle; per il Mercato di Andria, il direttore Maurizio Pizzolorusso; per il Centro Agroalimentare di Parma, la direttrice Giulietta Magagnoli con tutto il suo staff. A fornire il supporto tecnico-scientifico, Luca Lanini, esperto in logistica agroalimentare e responsabile della società Cibusalus srl.

« Il nostro mercato ha assunto un ruolo guida in questo processo – prosegue Licheri – ma i risultati saranno condivisi con tutti i mercati del Progetto, Parma e Andria, e nell’ambito della rete Italmercati a tutti quelli che vorranno adottare questa piattaforma. Non parliamo di un software qualsiasi, ma di un prototipo di governance dei dati, che possa essere un supporto alle decisioni, utile per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità del lavoro. È un passo verso un sistema agroalimentare più integrato, più trasparente e più sostenibile».

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