Cia – Agricoltori Italiani. La Cia, in Sardegna, tutela lo sviluppo della categoria e dell’impresa agricola
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Per valorizzare il ruolo moderno dell’agricoltore, la nuova realtà della campagna italiana e del lavoro in agricoltura. La Cia, oggi, rappresenta una delle più grandi organizzazioni professionali in Europa e in Italia.
La Confederazione
La rilevanza, in termini di rappresentanza di settore e di traguardi da raggiungere, è ben radicata, capillare su vasta scala e a tutela di una realtà professionale, ancora oggi, parte integrante del sistema economico.
L'origine della Confederazione si rintraccia nel lontano 1955 con la costituzione dell’Alleanza Nazionale dei Contadini, per poi vedere la sua formazione più di vent'anni dopo sotto la denominazione di Confederazione Italiana Coltivatori (Cic) e, nel 1992, con il nome oggi noto come Cia – Agricoltori Italiani (Confederazione Italiana Agricoltori).
Alla costituzione dell’Alleanza Nazionale Contadini, lavorò Ruggero Grieco, e ne fu eletto Presidente.
Agronomo, parlamentare e senatore, si occupò di politica agraria nel parlamento dopo la Liberazione e la nascita della Repubblica Italiana.
La Sardegna entrò a far parte della fase costituente con L’Unione dei Contadini e Pastori Sardi, che rappresentava un vasto movimento di lotta per “La Terra a chi la Lavora”, contro il latifondo assenteista e per la riforma agraria.
La Cia, con sede nazionale a Roma, permette una partecipazione di oltre 900.000 iscritti a titolo principale, tra coltivatori diretti e imprenditori agricoli, e una copertura a vasto raggio su circa 5000 comuni, con sedi regionali, provinciali e zonali.
Nel panorama internazionale e in Europa, la Cia-Agricoltori Italiani è membro del COPA (Comitato delle organizzazioni professionali agricole dell’Ue) e dell’OMA (Organizzazione Mondiale degli Agricoltori): riconoscimenti fondamentali per l'associazione che opera in maniera autonoma e democratica, concentrando l’attenzione sull'operato dell’impresa agricola singola e/o associata, lavorando all'evoluzione culturale, morale, civile, economica degli agricoltori e di coloro che operano nel mondo rurale.
La Confederazione è investita di un impegno non trascurabile, soprattutto nella dimensione odierna, ovvero rendere gli agricoltori protagonisti del sistema economico e di quello specifico agroalimentare, su scala locale e globale.
Gli obiettivi
Numerosi sono gli impegni su cui Cia si attiva su più fronti, di carattere non solo professionale ma anche sociale.
Una visione dinamica prevede una partecipazione virtuosa di tutti gli attori coinvolti: ecco che si mira a realizzare, nella società e nell’economia, pari opportunità tra donne e uomini e a promuovere l’inserimento dei giovani nelle imprese e nei sistemi agricoli territoriali, così da incentivare un soddisfacente ricambio generazionale.
Seguendo questa direzione, tra gli scopi più importanti spiccano: la tutela e l'evoluzione professionale degli operatori del mondo rurale e del comparto agricolo; così come il reddito, i diritti, la dignità del lavoro agricolo esercitato in forma di impresa.
A livello internazionale, la Confederazione si impegna, con la sua Ong AseS, in progetti di sviluppo agricolo in diverse parti del mondo.
A sostegno dei numerosi programmi in atto, fanno capo alla Cia-Agricoltori Italiani: associazioni, istituti, società, gruppi di interesse economico che forniscono servizi alle imprese agricole.
Donne in campo, a favore dell'imprenditoria femminile, l'Agia, che promuove l’inserimento della generazione più giovane, l'Associazione Agricoltura è Vita che si occupa di formazione professionale, tecnica e culturale degli imprenditori agricoli e degli operatori del settore, l'Aiel e la ESCo Agroenergetica, per la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili di origine agricola e forestale.
Filosofia di progresso
Il ruolo svolto dalla Cia – Agricoltori Italiani rappresenta la capacità di affermazione dell’agricoltura stessa all'interno del sistema economico italiano, non solo in qualità di settore produttivo bensì come patrimonio.
Ecco che, l'impatto si rintraccia sul territorio, le risorse ambientali, culturali e paesaggistiche: l'orientamento di valore in crescita si rispecchia nel grado di competitività che le imprese agricole hanno sui mercati interni, comunitari, internazionali.
Il supporto al mondo rurale si conferma nell’affermazione, nella società odierna, della cultura della terra, che sia concepita come bene universale, limitato, non riproducibile.
In quest'ottica di salvaguardia, ogni iniziativa è costruita sui livelli puntuali di qualità, sicurezza nonché di educazione alimentare e ambientale
La Confederazione partecipa alla contrattazione e sigla i contratti collettivi di lavoro, portando la propria voce nei maggiori organismi istituzionali nazionali, regionali e provinciali.
La Confederazione è presente nei tavoli istituzionali a tutti i livelli, Regionale, Nazionale e Europeo, sostenendo le istanze e le proposte dell’agricoltura e dandone costante informazione, sia sui provvedimenti amministravi che legislativi che vengono approvati.
Informazione promozionale a cura di Cia – Agricoltori Italiani